10 settembre 2020
 
DISCORSO PROGRAMMATICO
 
 
Relatore: Presidente Marco Loro
 
Riprendono le conviviali al Westin Palace e anche se l’atmosfera non è più quella di un tempo, causa una pandemia che ha sconvolto la vita delle popolazioni di tutto il Mondo e trasformato la stessa socialità, laddove anche con l’adozione di tutte le precauzioni personali e dei protocolli collettivi del caso, permane comunque una generale sensazione di rischio, dagli sguardi che hanno fatto capolino al di sopra delle mascherine ho nettamente percepito la gioia di ognuno nell’incontrare fisicamente i vecchi e nuovi amici del Club.
 
Mi trovo quindi a raccontarvi personalmente la serata, dal momento che l’estensore ufficiale vi è impossibilitato, stante un impegno imprevisto, per trasmettervi la sensazione di piacevolezza che ho provato, le emozioni che mi hanno scosso e commosso, sperando di essere capace di far rivivere il momento a chi era presente e di farlo apprezzare e percepire nel modo più reale possibile a chi era assente.
Dopo il rintocco della campana e il saluto alle bandiere, al suono dei nostri amati inni, alcune comunicazioni di servizio sui compleanni del mese, come già riportati in bollettino precedente ad esclusione del socio onorario Riccardo Sciuto, che è nato il 19 settembre.
 
Un saluto quindi ai graditi ospiti, Luciana Bonuomo, moglie del nostro benemerito Socio Nicola Bonuomo, Olga Coratelli, del RC Milano Digital nonché relatrice in una nostra conviviale, nella quale ci ha intrattenuto su intriganti aspetti della mitologia greca e Luigi Capone, del RC Knoxville dello Stato americano del Tennessee, nonché marito di Olga.
 
E veniamo quindi alla prima emozione della serata, perché l’ingresso di un nuovo Socio è sempre una grande emozione ... certo ... non forte come può essere la nascita di un figlio ... ma sicuramente di non indegna grandezza come è quella della nascita di una nuova amicizia.
 
L’amicizia è affetto, considerazione, rispetto e fedeltà ... ma prima ancora è un valore umano e, non dobbiamo mai smettere di ricordarlo, costituisce le fondamenta dei principi della nostra Associazione.
Per non sbagliare o essere frainteso di seguito riporto un estratto dei testi ufficiali del Rotary International:
 
Scopo del Rotary è incoraggiare e sviluppare l’ideale del “servire” inteso come motore e propulsore di ogni attività.
In particolare, esso si propone di:
1 promuovere e sviluppare relazioni amichevoli tra i propri soci, per renderli meglio atti a servire l’interesse generale;
2 formare ai principi della più alta rettitudine la pratica degli affari e delle professioni; riconoscere la dignità di ogni occupazione utile a far sì che essa venga esercitata nella maniera più degna quale mezzo per servire la società;
3 orientare l’attività privata, professionale e pubblica dei singoli al concetto del servizio;
4 propagare la comprensione, la buona volontà e la pace fra nazione e nazione mediante il diffondersi nel mondo di relazioni amichevoli fra gli esponenti delle varie attività economiche e professionali, uniti nel comune proposito e nella volontà di “servire”.
 
L’ingresso del nuovo Socio Dario Ivaldi, a cui rinnovo il mio personale e collettivo benvenuto nel Club e a cui rappresento tutta la mia ammirazione e considerazione per la Sua brillante carriera professionale, è perfettamente in linea con i principi del Rotary International, in quanto prioritariamente caratterizzato dall’amicizia.
La stessa Sua presentazione, a merito del Suo padrino Valter Amerio, sottolinea infatti un’amicizia che dura da quarant’anni e ci trasmette la vividezza dei loro ricordi ... di quando erano ragazzi, immagini indelebili che fanno parte del loro bagaglio di esperienza umana ancora oggi.
 
Una simile amicizia merita un plauso ad entrambi e onestamente, anche se Valter è stato più bravo e controllato di me, quando ha letto la dichiarazione d’impegno che ha preceduto la spillatura di Dario, ho percepito nettamente in Lui la stessa emozione e commozione che ho provato io quando l’ho letta al mio amico da cinquant’anni Roberto.
 
Francamente sono molto soddisfatto di aver introdotto questo rituale della lettura della dichiarazione d’impegno, da parte del Padrino a favore del nuovo Socio, non tanto per il fatto che trattasi di forma che costituisce allo stesso modo sostanza, non tanto per il fatto di aver ricevuto diversi apprezzamenti personali al riguardo di tale scelta e neppure per il fatto che sono estremamente convinto che rinverdire quei concetti fa bene tanto ai vecchi quanto ai nuovi Soci.
 
Sono soddisfatto perché ho visto che tale rituale regala emozioni e il regalo più bello e senza prezzo che si può fare a degli amici è proprio quello di regalargli delle emozioni
 
Di seguito riporto la dichiarazione d’impegno del Socio Dario Ivaldi
 
AMMISSIONE IVALDI DARIO
Padrino Valter Amerio
 
 
A nome dei Soci del Rotary Club Milano Castello Ti do il benvenuto e Ti rammento alcuni semplici ma fondamentali principi del Rotary International.
 
In primo luogo, il codice etico sintetizzato nel test delle quattro domande:
 
Quello che pensiamo, diciamo o facciamo
 
1)   risponde a VERITA’?
2)   è GIUSTO per tutti gli interessati?
3)   promuoverà BUONA VOLONTA’ e MIGLIORI RAPPORTI DI AMICIZIA?
4)   sarà VANTAGGIOSO per tutti gli interessati?
 
 
In secondo luogo, gli obiettivi dell’Associazione, che sono quelli:
 
a) di coltivare lo spirito di servizio verso il prossimo senza interessi personali;
 
b) di mantenere elevati principi morali e perseguire l’eccellenza nelle attività professionali;
 
c) di promuovere la pace attraverso la comprensione e la buona volontà.
 
Con la spillatura tu diventi Ambasciatore del Rotary, perché la comunità conoscerà e giudicherà il Rotary anche attraverso la tua persona, le tue azioni e le tue parole.
 
Chiedo a tutti i Soci di presentarsi quanto prima singolarmente al nostro nuovo Socio ma soprattutto di aiutarlo con affetto e amicizia in questo nostro comune cammino.
 
La serata è proseguita quindi con la cena e con la degustazione del menù prescelto dal nostro efficiente Prefetto Federico Sagramoso, vivande e bevande che sono state apprezzate dai commensali.
 
Tra la degustazione dei dolci e l’arrivo dei caffè è giunta quindi l’ora di due ulteriori grandi emozioni, quelle della consegna di due PH, la prima a due zaffiri e la seconda a tre zaffiri.
 
Agli amici più intimi, quando ancora ero Incoming, avevo confidato che nel “mio” anno avevo in animo di consegnare diversi riconoscimenti, perché diversi erano i Soci che li meritavano.
E così ho dato inizio a quanto avevo già da lungo tempo pensato e programmato, posto che lo stesso 3 luglio scorso, ovvero il giorno dopo il passaggio di consegne con il Past President Guido Motti, ero già in contatto con Zurigo per la compilazione dei moduli necessari.
 
Un inciso, ancorché per regolamento l’attribuzione delle PH debba passare per il voto o favore del Consiglio Direttivo, in quanto rientra nelle decisioni di competenza del medesimo, questo non specificatamente bensì in quanto rientrante nella più generale disciplina riguardante le decisioni sulle mozioni/proposte da sottoporre al medesimo Consiglio, il sottoscritto non ha seguito tale iter, ancorché si sia confrontato con diversi Consiglieri e con altri Soci benemeriti del Club per verificare se le proprie scelte fossero condivise.
 
Confesso che avrei comunque proceduto come è stato, tanta era come è tuttora la mia convinzione sul valore e sul merito dei diretti interessati, anche laddove avessi riscontrato dubbi di alcuni, ma vi rassicuro sul fatto che ho trovato conforto e piena approvazione nelle scelte.
 
Quindi è solo per cristallina trasparenza che vi ho rappresentato quanto è stato e, soprattutto, quanto sarà anche nel futuro di quest’anno rotariano, assumendomi tutte le responsabilità, semmai, del caso.
 
 Ma veniamo ai veri protagonisti della serata, in primis il destinatario della PH a due zaffiri MASSIMO BORIOLI.
Ero perfettamente consapevole che data la Sua natura riservata e la Sua modestia si sarebbe trovato in leggero imbarazzo, ma ho provato grande piacere nel verificare di avergli il Club regalato, oltre che una gradita sorpresa, anche una forte emozione, soprattutto quella dal medesimo esternata di aver ricevuto tale riconoscimento in parallelo con quello dell’altro Socio benemerito, verso il quale è portatore di un datato e profondo sentimento di amicizia e considerazione.
 
Di seguito riporto le motivazioni, condivise con i due Vice Presidenti del Club, Luca Faotto e Pietro Castelli, quest’ultimo anche Incoming, che per quanto mi concerne sono solo una parte dei meriti che gli attribuisco e di cui sono personale testimone nel corso di questi quindi anni di RC Milano Castello, allegando in ogni caso al bollettino il documento integrale consegnatogli firmato
 
Riservato, misurato.
Senza nulla ostentare, quotidianamente e da molti anni è un brillante servitore del Rotary
Impegnato nella quinta via di azione, quella giovanile, nell’ambito del Progetto RYE – Rotary Youth Exchange
Egli rappresenta un punto di riferimento
per centinaia di giovani, un compito delicato
complesso e impegnativo che viene svolto con passione, professionalità e amorevolezza
Un ruolo il suo che ha segnato e segnerà positivamente la vita di tutti i nostri giovani all’estero
A MASSIMO BORIOLI
Per la sua abnegazione e il suo impegno continuo, costante, silente.
Il Club Milano Castello con gratitudine.
 
Il Presidente del RC Milano Castello
anno 2020-2021
Marco Loro
 
È quindi con grande orgoglio, commozione e gratitudine che introduco l’ultima emozione che ci ha regalato la serata, la consegna della PH a tre zaffiri al Socio benemerito NICOLA BONUOMO.
 
Valgano più delle parole che potrei dire in questo breve resoconto le stesse motivazioni, che di seguito riporto, motivazioni sempre condivise con i due Vice Presidenti Luca Faotto e Pietro Castelli ma sulle quali mi pregio immodestamente di aver contributo con un pizzico personale.
 
Bandiera del RC Milano Castello
simbolo di eccellenza professionale
Esempio di dedizione e disciplina, dotato di acuta intelligenza e rigoroso verso sé stesso
Egli rappresenta un faro
anche nei momenti più bui, il quale illumina il concetto di priorità degli interessi di Club
rispetto a quelli personalistici
un uomo che con i suoi libri ha raccontato la storia del Club ma soprattutto ci ha rammentato i valori che stanno alla base di questa storia
A NICOLA BONUOMO
Per l’eccellenza del suo pensare e agire umano, professionale e rotariano
per i valori trasmessi e l’impegno profuso
il Club Milano Castello con affetto e gratitudine
 
Il Presidente del RC Milano Castello
anno 2020-2021
Marco Loro
 
Anche in questo caso ero perfettamente consapevole che, per analoga modestia e riservatezza, Nicola Bonuomo si sarebbe potuto trovare anch’egli in imbarazzo, ma ho provato, allo stesso modo che per Massimo Borioli, un immenso piacere nel vedere la Sua commozione e la Sua gratitudine verso il Club, che gli ha regalato una gradita sorpresa, una forte emozione e che gli si è stretto intorno con grande affetto.
 
Allo stesso modo sono certo che se anche Nicola non ne farà sfoggio di questa terza PH, non l’appunterà all’occhiello della sua giacca, sicuramente la porterà nel suo cuore ... con distinzione ... salvo che da uomo brillante quale egli è possa trovare anche diverso modo di indossarla ... perché no? magari nascosta all’interno della sua cravatta.
 
Dopo tutte queste grandi emozioni la serata non poteva regalarne di altre analoghe ed ero perfettamente consapevole di ciò.
 
Ho comunque cercato di fare del mio meglio, con la forza e la passione che contraddistinguono il mio essere e con la sincerità e la buona predisposizione verso il prossimo che rappresentano i valori trasmessimi dalla persona che, ancora oggi, illumina il mio cammino, la mia adorata nonna Maria Virginia.
 
Non voglio con questo passare per un rotariano impeccabile, anzi potrei anche essere di fatto il peggiore dei rotariani del Distretto 2041, tanto per limitare i danni; ma d’altro canto dopo trent’anni passati a “litigare per conto terzi” certe conseguenze sono inevitabili.
 
Confido in ogni caso sul clima di amicizia che regna nel Club, sui valori di cui siete tutti portatori e sono sicuro che tutti potremo crescere e migliore insieme, anche il sottoscritto.
 
Vi lascio quindi alla lettura del discorso programmatico che ho scritto per desiderata del nostro Socio Enrico Bottiglieri, ancorché nel corso della serata mi sia affidato più al sentimento che non al suo testo.
Onorato del ruolo e compiti che mi avete affidato
 
Un abbraccio