
“Il Rotary crea dipendenza”, così esordisce il nostro amico Pietro e sicuramente per lui, socio fondatore del Club nell’ormai lontano 1985, è sicuramente vero. Questo, dovrebbe esserlo per tutti, se condividiamo nel nostro cuore i valori rotariani e li caliamo nella realtà di ogni giorno.
Questa dipendenza non è certa casuale ma anzi è più che giustificata e ci deve rendere orgogliosi perché il nostro è un brand credibile. Queste sono le parole del nostro Governatore – Riccardo Di Bari – che ci ricorda come la Fondazione Rotary abbia ricevuto per il 16° anno consecutivo la valutazione più alta - quattro stelle – dall’agenzia Charity Navigator che valuta l’indipendenza e la sana gestione degli enti di beneficenza negli Stati Uniti.
Si aggiunga che il Rotary International ha uno status consultivo presso le Nazioni Unite (ONU) che gli consente di partecipare a conferenze, intervenire su varie tematiche, promuovere progetti umanitari e cooperare con agenzie delle Nazioni Unite su questioni globali quali la salute, l’educazione, lo sviluppo sostenibile e la pace. In altre parole, noi siamo presenti nel modo per servire la Pace.
Certo - continua il nostro Governatore – abbiamo ancora tanta strada da fare per migliorare il nostro modo di lavorare insieme e pensare in termini di Rotary di Milano e non ai tanti singoli Club che per questo sono ammirevoli per le loro singole iniziative ma raramente riescono a realizzare progetti molto articolati e ambiziosi.
L’importanza del Rotary a livello mondiale è stata ripresa anche dal nostro AG Alessia Usuelli che ha ricordato la mission della Rotary Foundation, realtà per nulla lontana da noi ma al contrario pronta a sostenere progetti di largo respiro dove emerge la collaborazione tra Club.
In tutto ciò, non dimentichiamoci che lo scopo del Rotary non è fare beneficenza, per questo ci sono altre associazioni ben più preparate di noi, ma mettere a disposizione con Passione le competenze professionali di ogni socio.
Venendo ai nostri Service, Enrico, con la dott.ssa Francesca Tasso e il nostro socio onorario Claudio Salsi ci ha parlato della nostra collaborazione ormai trentennale con il Castello Sforzesco. Un progetto nato dall’Idea che la cultura non è fine a sé stessa ma ha anche un vero risvolto sociale che, nel nostro caso, è far conoscere ai milanesi le bellezze del luogo dove vivono.
Un plauso, per essere un esempio di Progettualità, va a Claudio Palerma fondatore della R4H – Rotarians 4 Health, un’associazione senza scopo di lucro, impegnata nei settori della salute, della prevenzione e dell’educazione sanitaria e alimentare. Grande intuito e coraggio gli dobbiamo riconoscere per aver pensato ai tanti progetti rimasti incompiuti e aver deciso, ritenendoli validi, di riprenderli per cercare di portarli a compimento.
E ancora di bellezza e del suo ruolo sociale si è anche parlato con l’intervento della nostra Fabiola che da anni ci ha donato questo Service che nulla ha a che vedere con una semplice pennellata su un muro imbrattato.
Quando ci accingiamo a sostenere questo Cleaning non siamo imbianchini, ma portatori di bellezza e di civismo. Non dimentichiamoci che “pulire e ripulire” è un modo di avere cura della nostra città, di mostrarle rispetto nonché dimostrazione di controllo del territorio dove viviamo.
Giulio Koch, Past District Governor ci ha parlato del programma “diamo spazio allo spazio”, pensato dal Distretto e rivolto ai giovani tra i 19 e i 25 anni.
Questa iniziativa, realizzata in collaborazione con l'Università degli studi di Milano-Bicocca e la Regione Lombardia vuole sensibilizzare i giovani sulle grandi sfide legate all'economia spaziale e all'analisi dei dati.
È l’esempio per tutti noi di come sia importante radicarsi sul territorio ed operare sinergicamente con le università e le istituzioni per obiettivi che possano lasciare un segno permanente nella nostra società.
Da un Incontro è nata un’Idea, dalla Voglia di fare è nato un Progetto, dall’Amicizia, dalla Passione e dalla Competenza hanno visto la luce due eventi pensati per raccogliere fondi a favore di chi ha bisogno: così è stato per il Padel organizzato da Martin con il Rotary Milano Nord (6.000,00 euro per l’Associazione il Sogno di ALE, onlus per la ricerca oncologica in ambito pediatrico) e il concerto Gospel del nostro Past President Alfonso, coadiuvato da Francesco e Roberto (9.000,00 euro per la Fondazione Fracta Limina impegnata nel sostegno alle famiglie con ragazzi affetti da autismo).
Maeve Amerio, Vice President del nostro Rotaract, ci ha parlato dello scambio Giovani del Rotary, uno dei progetti più all’avanguardia dove i giovani studenti imparano una cultura diversa e ne praticano la lingua, raccogliendo la sfida di vivere un’esperienza sicuramente impegnativa ma altrettanto ricca di contenuti.
Non è solo una vacanza ma anche l’occasione per conoscersi meglio e conoscere meglio gli altri e vivere quell’integrazione che è una delle strade per arrivare alla Pace. Il suo entusiasmo, veramente contagioso nel raccontarci la sua esperienza, speriamo sia travolgente anche per noi che non di rado ci tiriamo indietro giustificandoci dietro il comune buon senso.
Il Rotary non è solo impegno ma anche divertimento. Il nostro Craig ci ha parlato delle Fellowship rotariane mostrandoci in quanti modi si esprime l’amicizia.
Ben 119 sono le Fellowship dove passione e interessi comuni vedono insieme i Soci rotariani di vari paesi.
La mattinata si è infine conclusa con delle brevi interviste che hanno visto il contributo di Lorenzo Bassi, determinante per la realizzazione di questo evento, consentendoci l’utilizzo della prestigiosa sala della Carter & Benson in Foro Buonaparte, di Francesco Cappellari, Presidente del Rotaract Milano Castello e di Tomaso Quattrin Governatore del Distretto nell’anno 2015/2016.
Non sapevo cosa fosse veramente il Rotary quando sono entrato ci dice Lorenzo, ma ora posso ben dire che come me anche la nostra città lo conosce poco ed è quindi indispensabile aprirci alla società civile e comunicare meglio i nostri valori.
Francesco si è invece soffermato sulla necessità di incrementare le azione Interclub per aumentare la conoscenza reciproca sia in termini di competenze che di relazioni e poter poi realizzare progetti di una certa portata.
Infine, illuminanti per la loro profondità sono state le parole di Tomaso Quattrin.
“Servizio, Professionalità, Amicizia, sono le tre dimensioni che il Rotary deve interconnettere senza mai dimenticare che la sua prima missione è la Pace.
Il nostro vivere il Servizio deve essere al di sopra di ogni interesse personale e deve concretizzarsi soprattutto nella “progettualità” che dobbiamo cogliere e migliorare perché è la vera spinta per cambiare le cose.
La società galoppa e noi fatichiamo a starle al passo. È indispensabile capire la nostra città e per fare la differenza dobbiamo imparare ad agire in modo sinergico rifuggendo ogni tentazione che ci possa far ricadere nella gelosia e in una competizione non sana”
Se crediamo nel Rotary possiamo ben dire: “ Io non resto nel Rotary per quello che ha fatto ma per quello che non ha fatto”.
Felici per essere stati presenti a questo evento, il primo nel suo genere, che sicuramente sarà replicato da altri, ora abbiamo il compito di essere testimonianza e mantenere vivo il messaggio: “Service Above Self”