Guido Grugnola
 
La serata dello scorso giovedì 11 aprile è stata particolarmente interessante per il coniugarsi, oltre la presentazione di Guido Grugnola, di altri due avvenimenti molto significativi per la vita del Club.
Procedendo con ordine: la “spillatura” del nuovo Socio Lorenzo Bassi (cui va il benvenuto di tutto il Club) presentato da Vincenzo Scuoto e il breve speech di Giovana Machado giovane brasiliana (in Italia tramite l’organizzazione RYE come long term) e sponsorizzata dal Milano Castello, accompagnata dal suo attuale hostfather Ciro Juliano e dal nostro Tutor Cesare Parazzi.
Dopo la cena (ottima come sempre grazie al lavorio indefesso della nostra Prefetta Fabiola) arriviamo alla presentazione di Guido Grugnola (accompagnato dalla Dott.ssa Rossella Rando) che si concretizza in un filmato, da lui commentato, riguardante la circumnavigazione in kayak dell’Italia da Trieste a Ventimiglia, 2009 miglia marine (poco meno di 4000 KM), 94 giorni di navigazione effettiva con 14 giorni di sosta forzata a causa del maltempo. Tutto a forza di pagaia documentando la bellezza delle nostre coste insieme, purtroppo, a molte negatività. Non pago, in anni successivi ha portato a termine, anche, la circumnavigazione delle Isole maggiori.
Ovviamente non è possibile descrivere con parole le immagini che abbiamo potuto vedere. Personalmente sono rimasto affascinato sia dall’impresa in sé sia dalla tecnologia impiegata da Guido.
Piccola notizia a margine riguardante, diciamo la vita quotidiana durante la navigazione: pernottamento in una piccola “canadesina”,
sveglia alle tre del mattino, partenza intorno alle quattro e pagaia per 24/ 25 miglia. A volte sosta in borghi abitati per fare una piccola spesa.
Ora ci sembra doveroso ricordare l’origine di questa piccola imbarcazione con le parole stesse di Guido. Secondo studi storici ed archeologici, Il kayak origina in due posti del globo molto distanti tra di loro. Dalle popolazioni inuit delle isole Aleutine da un lato e dall’altro dalle popolazioni della Groenlandia e vanta un’età di circa 4000 anni.
La cosa più stupefacente è che questo piccolo natante è rimasto uguale a sé stesso per questo lunghissimo periodo. Certo sono variati i materiali ma la forma è rimasta identica. E non si ha notizia di imbarcazioni così antiche, così uguali come il kayak.
Ulteriore notizia a margine; Guido Grugnola oltre ad esser un profondo conoscitore del kayak ed essere un istruttore del medesimo è anche un eccellente velista.
 Forse qualcuno dei nostri Soci ricorderà una serata animata da Guido che ci illustrò una regata intorno al mondo a cui partecipò, giovanissimo, sul mitico Rolly Go e durante la quale accadde di tutto.
Ringraziamo Guido Grugnola e tutti gli intervenuti alla serata con grande cordialità