Maestro Paolo Bressan

Serata magica quella di giovedì scorso.

Il tema della serata è “il Rotary presenta il LacMus Festival”.

Insieme agli amici del Rotary Club Milano San Siro, abbiamo avuto il piacere di poter conoscere, in anteprima, il programma del prossimo LacMus Festival 2022.

Relatore della serata è stato il Maestro Paolo Bressan. Il Maestro è nato a Varese, diplomato in direzione d’orchestra e pianoforte al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano dove ha inoltre studiato composizione con il Maestro Bruno Zanolini e direzione di coro con il Maestro Franco Monego. Si è perfezionato in pianoforte con il Maestro Louis Lortie. Ha, infine, ottenuto un master in direzione d’orchestra e come Maestro sostituto all’Hochschule für Musik’ “Franz Liszt” di Weimar, Germania.

Il Maestro Bressan, dopo un breve ed emozionante video di presentazione, ha scorso rapidamente il programma della rassegna musicale che si terrà quest’anno sul lago di Como.

 

Il LacMus Festival è un festival internazionale di musica classica che si svolge ogni anno nel periodo estivo in Tremezzina, sul Lago di Como.
Il Festival, fondato dal pianista Louis Lortie e dal direttore d’orchestra Paolo Bressan, unisce la magia della musica alla bellezza del paesaggio locale e delle sue location uniche al mondo.
La mission:
• organizzare eventi che siano identificati come esperienze uniche;
• creare occasioni di sviluppo culturale ed economico sul territorio;
• generare sinergie e interazioni tra realtà̀ locali e internazionali; Rotary Club Milano Castello Bollettino n. 27/36 pag. 4
• diffondere cultura in senso ampio aumentando la sensibilità̀ alla musica tra le giovani generazioni.
Una delle particolarità̀ del LacMus Festival è che si svolge in luoghi unici dal punto di vista storico, paesaggistico e architettonico.
In questo modo il pubblico ha la possibilità̀ di essere immerso in un’esperienza musicale unica e di approfondire la conoscenza del territorio attraverso le arti.
Dal 2017 al 2021 il Festival ha ospitato artisti di fama internazionale, affiancati da giovani musicisti allievi di alcune tra le più̀ prestigiose accademie musicali d’Europa e del mondo, riuscendo a realizzare veri e propri incontri musicali tra giovani talenti e grandi maestri.
Il Festival non è solo la musica, ma anche cultura e Innovazione.
Il Lago di Como, infatti, nella storia è sempre stato meta di soggiorno e di viaggio per grandi artisti e letterati. Per questo LacMus Festival, che progetta attività̀ culturali in senso ampio, nelle sue edizioni ha incluso l’organizzazione di mostre che hanno evidenziato i collegamenti storici e artistici con il territorio del Lago, diventando una fonte di ricerca di estremo valore.
Il Festival supporta da sempre la diffusione della cultura e dell’innovazione. Ecco alcune delle idee sviluppate nelle scorse edizioni:
• l’ascolto di alcuni concerti in modalità̀ Wi-Fi experience, introdotta per poter ascoltare la musica e poter allo stesso tempo visitare le location mantenendo il social distancing;
• i concerti all’alba, con incluse colazione e sessione di yoga facoltativa;
• LacMus Educational, concerti con scopo educativo per le giovani generazioni.
Ma le sorprese non erano finite qui. Mattatori della serata sono stati Sonia Candellone e Fabrizio Buzzi, giovani talenti del pianoforte e del contrabbasso che hanno deliziato l’evento suonando: la Sonata in Sol minore di Henry Eccles, Poemi Asolani di Gian Francesco Malpiero, Elegia n. 1 in re magg., Tarantella di Giovanni Bottesini e Vocalise di Sergei Rachmaninov.
La serata è volata in un lampo e quale migliore chiusura se non con il rintocco musicale della nostra campana suonata dal nostro Presidente Pietro.
Gabriele Bresciani