Relatore: Generale di Brigata dei Carabinieri
Riccardo Sciuto 
(Socio Onorario)

Dopo il saluto alle bandiere e una breve comunicazione di servizio, inerente la riunione tenutasi con il Soprintendente del Castello Sforzesco, Socio Onorario Dott. Claudio Salsi, nella quale si è discusso sulle modalità e opportunità di trasformare il service “Castello Sforzesco” in un connubio tra apporto finanziario e apporto personale dei Soci del Club ma, soprattutto, per attribuirgli quella stabilità e natura programmatica già proprie di altri service come il banco alimentare, il banco farmaceutico e gli eventi antigraffiti, passo ai saluti verso gli ospiti e in particolare verso tutti i rotaractiani presenti, in primis il loro Presidente Stefano Didoni, per poi lasciare la parola ad un altro Socio Onorario, il Generale di Brigata dei Carabinieri Riccardo Sciuto, Oratore della serata.

Di seguito trovate un sunto della relazione del Generale Riccardo Sciuto a cui mi permetto di aggiungere e segnalare alcuni documenti dell’Arma presenti sul web ai seguenti link:

https://www.youtube.com/watch?v=9Jik9fEnPrE

https://www.youtube.com/watch?v=hbEShcgxOPo

LE INDAGINI SCIENTIFICHE

L’esame della scena del crimine e le successive analisi di laboratorio sono rivolte a documentare, raccogliere e analizzare tutte le evidenze fisiche, chimiche, biologiche, telematiche e informatiche utili alla ricostruzione del reato e all’individuazione dell’autore. Curate da personale specializzato nell’ambito dell’attività di Polizia Giudiziaria, negli ultimi anni hanno assunto un ruolo determinante, potendo garantire oggettivi e rigorosi riscontri alle investigazioni tradizionali nonché fornire solidità al quadro indiziario e alla presentazione degli elementi di prova in sede processuale.

IL RACIS

Il Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche (Ra.C.I.S.), con sede a Roma, ha alle dirette dipendenze il Reparto Tecnologie Informatiche (R.T.I.), il Reparto Dattiloscopia Preventiva (R.D.P.), il Reparto Analisi Criminologiche (R.A.C.) e il Reparto Ricerca e Sviluppo, nonché i 4 Reparti Investigazioni Scientifiche (R.I.S.) dislocati a Roma, Parma, Messina e Cagliari.

LA MISSIONE DEL RACIS

Supportare l’azione dei reparti dell’Arma e della magistratura attraverso la documentazione, la raccolta e l’analisi di tutte le evidenze fisiche, chimiche, biologiche telematiche e informatiche utili alla ricostruzione di un fatto-reato e all’individuazione dell’autore;

sviluppare attività di ricerca scientifica, innovazione tecnologica e di assicurazione della qualità dei laboratori dell’Arma;

condurre attività addestrativa nei confronti di personale dell’Arma e di Enti esterni nazionali/esteri;

curare relazioni e scambi informativi con paritetici organismi nazionali/internazionali.

COMPITI DEL RACIS

SUPPORTO TECNICO-SCIENTIFICO per:

attività di sopralluogo e repertamento;

attività di fotosegnalamento, identificazione preventiva di cadaveri e persone sospettate di aver commesso delitti e rilevazione frammenti papillari sulla scena del crimine;

ESAME TECNICO-SCIENTIFICO DEI REPERTI

ANALISI DI SOSTANZE STUPEFACENTI

INDAGINI TECNICHE NEL SETTORE DIGITAL FORENSICS e su apparati elettronici ad alta tecnologia;

AL VERIFICARSI DI CRIMINI VIOLENTI, INDIVIDUAZIONE di ELEMENTI di:

valutazione riguardanti il profilo psicologico e comportamentale dell’ipotetico autore;

connessione/analogia con altri fatti delittuosi utili alla formulazione di ipotesi investigative;

ANALISI E MONITORAGGIO DEL FENOMENO DELLE VIOLENZE DI GENERE

atti persecutori, violenti, sessualmente finalizzati o vessativi verso vittime vulnerabili;

APPRONTAMENTO Nucleo CC Identificazione Vittime Disastri;

ATTIVITÀ FORMATIVA

CAMPI D’AZIONE

GENETICA FORENSE

DATTILOSCOPIA

BALISTICA FORENSE

CHIMICA FORENSE

ANALISI DEI MATERIALI

FONICA, AUDIO-VIDEO, INFORMATICA ED ELETTRONICA FORENSE

ESAME MANO SCRITTURE E DOCUMENTI

ANALISI MORFOLOGIA E DISTRIBUZIONE MACCHIE DI SANGUE (BPA)

PSICOLOGIA INVESTIGATIVA

VIOLENZA DI GENERE

I REPARTI INVESTIGAZIONI SCIENTIFICHE

I 4 RIS di Roma, Parma, Messina e Cagliari, a richiesta dei Comandi dell'Arma e dell’Autorita Giudiziaria (eccezionalmente di altre FF.P.), garantiscono gli accertamenti tecnici nei settori della criminalistica, seguendo il criterio della competenza areale.

Nel caso di fatti-reato complessi, attraverso le Sezioni di Intervento Operativo, curano i rilievi e gli accertamenti tecnico-scientifici sulla scena del crimine a integrazione/supporto delle attivita di sopralluogo compiute dall’Arma territoriale. Le SIO svolgono rilievi planimetrici con tecnologie laser-scanner, per una ricostruzione 3D del luogo del reato, rilievi balistici per la ricostruzione delle traiettorie di sparo, rilievi e documentazione della distribuzione e morfologia delle tracce ematiche sulla scena del crimine. Inoltre, evidenziano tracce dattiloscopiche e biologiche latenti ed effettuano test presuntivi per la determinazione della natura/genere delle tracce.

Articolati in Sezioni "Balistica", "Biologia", "Chimica, Esplosivi ed infiammabili", "Impronte”, "Fonica e Audiovideo”, “Grafica”, con a capo Ufficiali del Ruolo Tecnico dell’Arma dei Carabinieri - specialità “investigazioni scientifiche”, i RIS conducono le indagini tecniche con personale specializzato “Analista di laboratorio” o “Assistente di laboratorio”. Presso i Laboratori vengono impiegati protocolli di gestione e analisi dei reperti aderenti agli standard internazionali in materia di “Qualità”, avuto particolare riguardo alla norma di certificazione UNI EN ISO 9001:2008 e, soprattutto, a quella di accreditamento delle prove analitiche UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005.

La Sezione di Balistica dispone di un laboratorio di Balistica e di uno per il Ripristino dei Contrassegni Matricolari. In quello di Balistica vengono svolti esami comparativi su proiettili, bossoli e loro parti, la ricostruzione delle traiettorie e della dinamica degli eventi e l'esame delle caratteristiche tecnico-funzionali delle armi, la stima della velocità dei proiettili e della distanza di tiro, l’archiviazione e la gestione di dati e immagini balistiche di proiettili e bossoli attraverso il sistema IBIS (Sistema Integrato di Identificazione Balistica) per la ricerca di correlazioni tra fatti delittuosi commessi con l’uso di armi da fuoco. Nel laboratorio di Ripristino Matricole si procede al ripristino di contrassegni matricolari abrasi su superfici metalliche di armi, autovetture, etc..

La Sezione di Biologia si occupa dell'analisi dei reperti costituiti da materiale biologico, nelle diverse forme in cui questi si possono presentare. La maggior parte del lavoro concerne la caratterizzazione della natura delle tracce biologiche e la successiva analisi di tipizzazione del DNA per fini di identificazione personale. Altro settore di indagine della Sezione di Biologia è quello relativo allo studio della distribuzione e della morfologia delle macchie di sangue (c.d. BPA - Bloodstain Pattern Analysis), utile per la ricostruzione crimino-dinamica di delitti efferati, caratterizzati dal rilascio sulla scena del crimine di numerose tracce ematiche riferibili alla vittima e/o all’offender.

I settori d'indagine tecnico-scientifica d'interesse della Sezione di Chimica, Esplosivi e Infiammabili sono molteplici: analisi quali-quantitativa di sostanze stupefacenti – dalle droghe “classiche” alle nuove sostanze psicoattive quali i cannabinoidi e catinoni sintetici (c.d. smart drugs); analisi chimico-merceologiche su vernici, inchiostri, fibre, polimeri, etc.; esame di ordigni esplosivi e incendiari, sia integri che esplosi, per la ricostruzione della catena incendiva e l’individuazione delle sostanze infiammabili e/o esplosive utilizzate in attentati dinamitardi; analisi di microscopia elettronica abbinata alla microanalisi a raggi X per la ricerca e caratterizzazione di residui di colpi d’arma da fuoco (GSR). Nell’ambito del settore chimico-tossicologico assume particolare rilievo l’attività svolta dalle Sezioni di Chimica, Esplosivi e Infiammabili e, sotto il loro coordinamento tecnico, dai 22 Laboratori periferici, nella individuazione e caratterizzazione delle nuove droghe sintetiche, oggetto di segnalazione al Sistema Nazionale di Allerta Precoce- NEWS (National Early Warning System) del Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il quale il RaCIS collabora attivamente in virtù di specifica convenzione.

Nel laboratorio “Esplosivi ed infiammabili” vengono condotti accertamenti tecnici per la rilevazione dei residui di esplosione, per il riconoscimento degli elementi dell'ordigno e per la ricostruzione di quest’ultimo, anche attraverso “simulazioni sul campo” da condurre in collaborazione con altre professionalità (artificieri-antisabotaggio). Dispone di strumentazioni, sia campali che di laboratorio, con cui possono essere rilevate tracce di esplosivi e di acceleranti di incendio a livello di miliardesimi di grammo.

Nel laboratorio di “Microscopia Elettronica” viene condotta la ricerca di residui dello sparo (GSR) e la caratterizzazione degli elementi chimici costitutivi di materiali repertati sulla scena del crimine, con l'ausilio di microscopi elettronici a scansione abbinati a sistemi di microanalisi a dispersione di raggi X.

La Sezione di "Impronte" si avvale dei laboratori di "Dattiloscopia" e di "Calchi e impronte". Il laboratorio di “Dattiloscopia”, indubbiamente fra i più classici di una struttura che si occupa di investigazioni scientifiche, consente di formulare giudizi di utilità per confronti e/o di identità su impronte digitali e palmari. Una impronta o un frammento papillare (digitale o palmare) repertati sulla scena del crimine, una volta esaltati e acquisiti fotograficamente, vengono comparati con impronte di soggetti sospettati e/o con quelle di individui già fotosegnalati dalle FF.PP. e dunque presenti nel Casellario Centrale d’Identità. Nel laboratorio "Calchi ed Impronte", invece, vengono sviluppati lo studio e la comparazione di tracce lasciate da calzature, pneumatici e strumenti effrattori.

Con riferimento alla Sezione di "Fonica e Audiovideo", nel laboratorio di “Fonica” viene trattato il segnale audio nelle diverse forme in cui può presentarsi nel corso di indagini di Polizia Giudiziaria. In tale ambito vengono condotte, con l'ausilio di specifiche apparecchiature digitali, operazioni di filtraggio per incrementare l'intelligibilità delle conversazioni, viene analizzata la genuinità delle registrazioni e dei supporti magnetici, nonché viene identificato il parlatore con l’ausilio di sistemi informatici di elaborazione del segnale audio. Nel laboratorio di “Audiovideo” si procede all'esame di immagini analogiche e digitali presenti su registrazioni foto-video, acquisite da sistemi informatici, da impianti di videosorveglianza a circuito chiuso, etc., per l’ottimizzazione della intelligibilità delle immagini e l’estrapolazione di quelle utili alle indagini, con il fine di identificare l’autore del reato. L’analista effettua accertamenti di comparazione antroposomatica/antropometrica dei soggetti ritratti nelle immagini repertate con le foto di eventuali sospettati e/o persone fotosegnalate.

La Sezione di “Grafica” è deputata a:

verificare l’autenticità dei documenti sia istituzionali (cartacei e non: passaporti, banconote, carte di identità, patenti, targhe, etc.) che privati (testamenti, contratti, etc.);

identificare l’autore di manoscritti oppure dello strumento scrivente (inchiostri, stampanti, fotocopiatrici);

ricercare/indagare anche scritture latenti o forme di alterazione fraudolenta.

IL NUCLEO CARABINIERI PER IL RICONOSCIMENTO DELLE VITTIME DI DISASTRI

Dal mese di febbraio 2003 nell’ambito del Ra.CIS è operativo il Nucleo Carabinieri per il Riconoscimento Vittime di Disastri. Il Nucleo DVI dell’Arma, che si costituisce all’emergenza ed è composto da militari del Raggruppamento specializzati in biologia, dattiloscopia e rilievi tecnici oltre che da medici legali della Direzione di Sanità dell’Arma. Luoghi di intervento:

2003 Nassiriya (Iraq), 12 novembre - Attentato alla base MSU dei Carabinieri: 28 vittime (di cui 2 del RaCIS)

2004 Taba (Egitto), 7 ottobre - Attacco terroristico Hotel Hilton: 34 vittime. Identificate 2 vittime italiane

2004 Tsunami nel Sud Est Asiatico, 26 dicembre - ca. 231000 vittime complessive. Identificati 40 italiani

2005 Kabul (Afghanistan), 4 febbraio - Incidente Boeing 737 della KamAir: 104 vittime, di cui 3 italiani

2005 Sharm el-Sheikh (Egitto), 23 luglio - Attentato terroristico: 88 vittime. Identificati 6 italiani

2009 Terremoto nella provincia de L’Aquila, 6 aprile - 309 vittime

2016 Terremoto nel Centro Italia, 24 agosto – 283 vittime

Ha collaborato, inoltre, con il Commissario Straordinario del Governo per le Persone Scomparse.

EVOLUZIONE STORICA DEL RaCIS

La struttura tecnico-scientifica dell’Arma dei Carabinieri nasce il 15 dicembre 1955, presso la Scuola Ufficiali Carabinieri, nella storica sede romana della Caserma “Podgora” di via Garibaldi, con la denominazione di “Gabinetto Centrale di Documentazione e di Indagini Tecnico-Scientifiche dell’Arma”; la missione era quella di svolgere attività didattica in favore degli Ufficiali Allievi e di garantire supporto ai Reparti Operativi.

Il 1° dicembre 1965 il Reparto viene ridenominato Centro Carabinieri Investigazioni Scientifiche (C.C.I.S.) e il 10 novembre 1976 trasferito presso la Caserma “Magg. MOVM Ugo De Carolis” di via Aurelia n.511.

Con il crescente rilievo attribuito all’indagine tecnico-scientifica dal codice di procedura penale e l’incremento delle richieste di intervento ad elevato contenuto di specializzazione gli organici del Centro vengono potenziati. Contestualmente si avverte la necessità di istituire un vero e proprio Servizio: in tale ambito si colloca l’istituzione dei Sottocentri C.I.S. di Messina (7 luglio 1992) e Parma (20 gennaio 1994).

Nel 1997 il progetto di accrescere le capacità di indagine nel settore tecnico-scientifico (sopralluogo, repertamento e analisi degli stupefacenti) trova ulteriore impulso con l’attivazione a livello interprovinciale di 30 laboratori per le analisi delle sostanze stupefacenti (L.A.S.S.), alle dipendenze tecnico-funzionali e addestrative del Centro e dei Sottocentri. Il 1° gennaio 1999 il C.C.I.S. e i Sottocentri assumono le attuali denominazioni; contestualmente viene istituito il RIS di Roma. Il 1° ottobre 1999 viene istituito il RIS di Cagliari e poco dopo (10 gennaio 2000) a livello interprovinciale vengono costituite 29 Sezioni Investigazioni Scientifiche, inquadrate nei Reparti Operativi e specializzate nell’esecuzione delle attività di sopralluogo e repertamento, rilievi tecnici ed esami di laboratorio di primo livello su sostanze stupefacenti ed esplosivi.

Nel novembre 2003 il Comando è stato riarticolato attraverso la costituzione di un Reparto Addestramento, per la formazione e qualificazione del personale nel settore delle investigazioni scientifiche, e di un Reparto Analisi Criminologiche, dedicato alle attività di supporto alle indagini, mediante la ricerca di elementi di connessione/analogia con altri fatti delittuosi, valutazioni del profilo psicologico degli autori dei delitti ed  effettuazione di studi e ricerche sulle tecniche di esame della scena del crimine.

La struttura del Raggruppamento è stata ulteriormente implementata con la costituzione del Reparto Dattiloscopia Preventiva (1° settembre 2005) e del Reparto Tecnologie Informatiche (1° novembre 2006). Il 19 gennaio 2009, nell’ambito del Reparto Analisi Criminologiche è stata istituita una “Sezione Atti Persecutori” per l’analisi e il monitoraggio del fenomeno delle violenze di genere. Il 2 aprile 2012, infine, é stato rivisto l’assetto organizzativo del Raggruppamento che ha assunto l’attuale configurazione ordinativa, successivamente implementata dal Reparto Ricerca e sviluppo.

Questo, sinteticamente e riassuntivamente, il contenuto della relazione del Generale Riccardo Sciuto, che ha concluso con l’illustrazione di alcuni casi giudiziari, definiti con sentenza passata in giudicato e quindi legittimamente analizzabili pubblicamente, anche se in riunione tra amici, attraverso i quali ha saputo trasmettere ai presenti non solo la qualità dell’opera dei Reparti scientifici ma anche la discrasia, quanto meno questo e ciò che ho percepito nettamente a titolo personalissimo, che caratterizza il rapporto tra dati scientifici e certa parte della comunicazione dei mass media.

In altri termini la circostanza di come, anche davanti a inconfutabili dati scientifici e oggettivi, la comunicazione possa creare dubbi e quindi dividere la pubblica opinione anche laddove non dovrebbe essere.

Nel ringraziare il Generale Riccardo Sciuto per la bellissima serata non ho mancato di manifestare al medesimo il mio sentimento ed emozione nell’avere ospite del mio studio, in collegamento su altro device, il padre Generale Mario Sciuto.

Il mio anno sta finendo è sono lieto che si sia potuta comunque tenere questa serata sull’Arma dei Carabinieri da parte di un così benemerito suo rappresentante, fiducioso che comunque si possa averlo nuovamente tra noi come oratore in futuro e soprattutto in presenza.

Marco Loro