Candida Livatino
 
La mano traccia il gesto, ma è l’anima che esprime la forma”
Padre Girolamo Moretti padre della grafologia scientifica
 
Non capita sovente nella vita di assistere ad una “lectio magistralis” sulla grafologia e i suoi intrinseci significati.  Questa fortuna è capitata ad un nutrito drappello di Soci del nostro Club (accompagnato da alcune signore e da numerosi membri del Rotaract) per merito della Relatrice, Candida Livatino presentata dalla nostra Socia Fabiola Minoletti.
L’occasione è stato il commento dell’ultimo libro scritto da Candida Livatino (rigorosamente scritto a mano, come dichiarato dalla stessa Autrice e poi “battuto” al computer) ed edito da Mursia (ndr per eventuali appassionati del tema).
 
E incominciamo da quello che sembra essere il “nocciolo duro” della scrittura manuale ponendoci una domanda: perché e importante lo scrivere a mano? La risposta arriva dalla nostra Relatrice divisa un certo numero di punti salienti.
CONCENTRAZIONE – Scrivere a mano induce ad una più attenta concentrazione sui concetti che dobbiamo esprimere
SUNTO – Scrivere a mano costringe a selezionare i concetti più importanti tralasciando i dettagli
MEMORIA – la scrittura manuale aiuta a memorizzare
CREATIVITA’ – Mentre si scrive il cervello sviluppa spirito critico e nuove intuizioni
PERSONALIZZAZIONE – il corsivo personalizza, lo stampatello spersonalizza e il PC omologa
CALMA- Mettere nero su bianco pensieri e stati d’animo aiuta a stemperare le tensioni
LONGEVITA’ – La scrittura manuale permette agli anziani (tra questi si può, tranquillamente, annoverare lo scrivente) di mantenere allenato il cervello
 
Si passa poi all’osservazione dei vari elementi indicatori della personalità di colui che scrive. Che riassumiamo brevemente qui sotto.
Margini, allineamento al rigo base, allunghi (lettere corsive l e g), pressione sul foglio di scrittura, inclinazione, calibro delle lettere, angolosità o curvilineità e “riccioli” ed esame dalla firma, tutti elementi che, come detto, concorrono a definire la personalità dell’autore dello scritto.
A dimostrazione di quanto affermato vengono proiettati scritti di persone famose (divise per categorie) con ampi commenti
PROFILI ECCELLENTI
Michelangelo Buonarroti, Pablo Picasso, Gabriele d’Annunzio
SPORTIVI
Francesco Totti, Cristiano Ronaldo
PERSONAGGI DI CRONACA NERA
Massimo Bossetti, Pietro Pacciani, Antonio De Marco
POLITICI E MAGISTRATI
Donald Trump, Joe Biden, Giuseppe Conte, Giorgia Meloni, Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, Rosario Livatino.
E qui è doveroso aprire una parentesi.
Chi è “di più antico pelo” ricorderà molto bene la figura di questo magistrato assassinato nel 1990 e beatificato da Papa Francesco nel 2021.
Bene, era anche cugino della nostra Relatrice.
Alla fine di questo breve riassunto che non ha, in alcun modo, la presunzione di esser stato esaustivo (per coloro che fossero interessati all’argomento consiglieremmo di acquistare il volume) sorge spontanea una ulteriore domanda. La grafologia è o non è una scienza esatta?
Tema messo in luce da una domanda di Cesare Parazzi che la formulò, più o meno, in questi termini; Se Lei, esaminando gli scritti di una persona giunge a determinate conclusioni, tali conclusioni sono da ritenersi Sue personali o sono condivise, indipendentemente, da altri suoi colleghi/e? s
La risposta è stata immediata e senza incertezze: sarebbero, senza dubbio, condivise con altri colleghi/e!
Il che farebbe pensare che la grafologia sia una scienza esatta.
Ai posteri l’ardua sentenza!
I numerosi altri interventi e domande da Angelo La Ratta (rotaractiano) a Federico Sagramoso (nostro validissimo Prefetto) a Luca Faotto (nostro Incoming President – buona fortuna) a Alex Sause (Presidente del Rotaract) a Guido Motti (e chi non conosce il nostro Past President)
Hanno brillantemente concluso la serata.
Un grazie alla nostra Relatrice e a Fabiola Minoletti per avercela presentata.