
BICI ROSSIGNOLI
Bellissima serata, diversa dal solito e molto apprezzata da tutti i partecipanti, anche perché fuori dagli schemi. Un apprezzamento che possiamo misurare dal numero di domande ricevute, che forse ha battuto ogni record.
Non abbiamo parlato solo di biciclette, ma anche della ciclabilità nella città di Milano e dei trend nel mercato delle due ruote.
La famiglia Rossignoli ha voluto sottolineare un elemento fondamentale della propria identità: da quando l’azienda è nata, 125 anni fa, ha sempre mantenuto un forte senso di familiarità, diventando una vera e propria "casa della bicicletta".I fondatori, arrivati a Pavia, acquistarono i locali che tuttora possiedono in via Garibaldi 71, allora un quartiere popolare. Inizialmente aperta come bottega di riparazioni, l’attività si è poi trasformata in un punto di riferimento per la vendita e la fornitura di biciclette, collaborando con una rete di fornitori specializzati conto terzi, per lo più storici.
Oggi, le nuove generazioni, giunte alla quinta, stanno tracciando nuovi percorsi con strategie nuove. Hanno descritto l’azienda come un albero con radici solide nella tradizione centenaria e nella competenza artigianale, ma che necessita di acqua per continuare a crescere, rappresentata dalle nuove idee.
Le radici sono la famiglia, con il coinvolgimento attivo delle giovani generazioni, i valori che rappresentano, la sede storica mai cambiata e il modo di proporsi al pubblico: non solo venditori di biciclette, ma consulenti e partner dei ciclisti.
L’acqua è rappresentata dall’innovazione e dalla diversificazione. Oltre alla produzione tradizionale di biciclette per i milanesi, Rossignoli ha ampliato la propria offerta con marchi prestigiosi, dalla mountain bike alla bici da corsa, e con accessori come magliette tecniche, caschi e altro ancora. Innovazione significa anche tecnologia applicata alla bicicletta: dall’uso della sensoristica ed elettronica per adattare la trasmissione alla pedalata del ciclista, fino ai modelli avanzati per l’analisi della postura, utili a prevenire problemi fisici e consigliare la bicicletta più adatta.
Tutto questo ha un prezzo: la crescente necessità di formazione continua del personale per stare al passo con i tempi e la crescente complessità, ed affrontare le nuove sfide. Guardando al futuro, la strategia chiave sarà la pragmaticità e la capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato e ai nuovi comportamenti dei consumatori.
Abbiamo infine esaminato il tema della ciclabilità a Milano e i fattori critici che ne possono influenzare una maggiore diffusione. A questo scopo abbiamo preso come esempio altre città come Amsterdam, una realtà che, in pochi decenni, è passata da un traffico congestionato a un modello di mobilità sostenibile, dove la bicicletta è un mezzo di trasporto primario. Il successo è stato possibile grazie a una strategia ben pianificata dalla municipalità, che ha progettato i percorsi ciclabili in modo coerente e continuativo, garantendo sicurezza e fiducia ai ciclisti.
Un grande grazie ad Alfonso, che ci ha fatto conoscere una realtà così interessante e rappresentativa dell’imprenditorialità tipicamente italiana, capace di coniugare passione per il proprio mestiere, tradizione familiare e capacità di evolversi in un mondo in continuo cambiamento.