Presidente Eletto Luca Faotto con Presidente Pietro Castello
Eccoci nuovamente nella nostra sede storica del Westin Palace. Questa non è una serata qualsiasi, perché è la nostra Assemblea dei soci, un momento importante nella vita del Club.
Il nostro Presidente introduce questa conviviale con il pensiero rivolto agli ottimi risultati conseguiti nella giornata di sabato 27 novembre, quando presidiando numerosi l’ingresso del supermercato Esselunga di viale Jenner, grazie all’instancabile organizzazione di Pino e al consueto supporto di Marco - armato di furgone e fregiato dell’onorificenza di conducente di prima classe - abbiamo dato vita al nostro Service del Banco Alimentare. La sinergia tra i soci e i nostri giovani amici del Rotaract ha consentito ancora una volta di realizzare un concreto ed importante gesto di solidarietà.
Ma come sovente capita, anche quando tutto sembra andare per il verso giusto, l’imprevisto è dietro l’angolo. Pietro ha così abbracciato l’idea di un viaggio a Lourdes ricordando a tutti l’infortunio di Pino, che stoicamente non ha abbandonato la prima linea, e il furto dello zainetto di Marco nonché di tutti i suoi documenti, ivi compreso quello dell’ordine degli avvocati, scaturito dall’occhio attento del ladro, che senza scrupoli ha approfittato della dedizione di chi impegna le sue energie per aiutare il suo prossimo, piuttosto che badare alle sue cose. A Pino tutti noi rinnoviamo l’augurio di una veloce e completa guarigione e a Marco doniamo idealmente un pacchetto di “pazienza”, prima o poi il metal detector del Palazzo di Giustizia si riesce a superare.
In questa Assemblea i momenti importanti non sono mancati.
Primo fra tutti il benvenuto ad Antonio Azzolini che dopo un severo praticantato – corre voce sia stato tra i più lunghi nella storia del nostro Club – è in questa serata accolto ufficialmente nella nostra famiglia. Un momento sicuramente emozionante per Antonio e una gioia per noi che possiamo ben dire di avere un nuovo amico. Risentire dalla voce di Gabriele le Quattro Domande che rappresentano l’ essenza del nostro codice etico è stata per tutti noi l’occasione per una riflessione personale sul nostro modo di pensare e sul nostro agire. Nulla è scontato. La quotidianità ci mette alla prova ogni giorno e il nostro codice deontologico è un’istanza a cui obbediamo perché è parte di noi. Nulla ci viene imposto:
Ciò che penso, dico o faccio:
Risponde a VERITÀ?
È GIUSTO per tutti gli interessati?
Promuoverà BUONA VOLONTÀ e MIGLIORI RAPPORTI DI AMICIZIA?
Sarà VANTAGGIOSO per tutti gli interessati?