AD UN SOCIO SPECIALE
 
 
Gianni Cucchiani
AD UN AMICO
 
È strana l’amicizia rotariana, formale, ragionata, impegnativa ed impegnata.
 
Gli obblighi ricorrenti e ripetuti creano il sottile collante che cresce con il conoscersi, con il condividere, con il progettare assieme, con il credere assieme e con il gioire assieme.
 
E quando un amico rotariano purtroppo decide di accomiatarsi allora ci si rende conto che la formalità ha lasciato il posto al rispetto ed alla stima, che il ragionamento ha lasciato il posto al cameratismo ed all’affetto e che l’impegno ha dato linfa e scopo a questi sentimenti.
 
In questi giorni è mancato un grande amico che ho avuto l’onore ed il piacere di conoscere ed apprezzare.
 
È stato il Presidente che mi ha passato il testimone.
 
Abbiamo condiviso vita e progetti del nostro club e la sua amicizia mi è stata di grande conforto.
 
Tutti gli amici che staranno leggendo queste mie poche ed inadeguate parole ricorderanno il carattere gioviale, capace di risolvere problemi e stemperare tensioni grazie ad una grande intelligenza ed un forte carisma.
 
Giovanni Cucchiani era tutto questo, lo è stato per me, lo è stato per il nostro club ed ora sarà un rotariano ma soprattutto un grande amico sempre presente nei nostri cuori.
 
                                                                                                            Pietro Castelli