04 Luglio 2019
 
DISCORSO PROGRAMMATICO
 
DEL
 
PRESIDENTE GUIDO MOTTI
 
 
Se il buon giorno si vede dal mattino, l'affetto che il Presidente Guido Motti riserverà a tutti i Soci del RC Milano Castello, nel corso di quest'anno rotariano, si percepisce già chiaramente, sia dal contesto in cui è stato pronunciato che, soprattutto, dal contenuto del suo discorso programmatico, entrambi esempi di quella stessa attenzione e sentimento, peraltro, che il medesimo ci ha già riservato nel corso degli anni scorsi, nel ruolo di Segretario.
 
Partendo dalla scelta della location, la vista privilegiata su Milano, offerta dalla terrazza dell'ottavo piano del Westin Palace, è sicuramente indice di un riguardo, di una benevola considerazione del Presidente verso i Soci del Club, non tanto per la coreografia o l'effetto scenico in sé e così nemmeno per l'assunzione personale degli oneri aggiuntivi rispetto alla conviviale standard, quanto piuttosto per il fatto del collegamento intimo e familiare con la stessa.
 
É sempre su questa terrazza, infatti, che l'8 dicembre del 1978 il nostro Presidente Guido Motti ha festeggiato il suo matrimonio con Mattia, la sua compagna di vita, un luogo in cui ha assunto un importante impegno con la mente e con il cuore e che, anche se, evidentemente, non per identica intensità ed importanza, ha voluto comunque porre in connessione quanto meno emotiva con quello assunto verso i Soci del RC Milano Castello.
 
 
DISCORSO PROGRAMMATICO DEL 
PRESIDENTE GUIDO MOTTI
 
 
Se il buon giorno si vede dal mattino, l'affetto che il Presidente Guido Motti riserverà a tutti i Soci del RC Milano Castello, nel corso di quest'anno rotariano, si percepisce già chiaramente, sia dal contesto in cui è stato pronunciato che, soprattutto, dal contenuto del suo discorso programmatico, entrambi esempi di quella stessa attenzione e sentimento, peraltro, che il medesimo ci ha già riservato nel corso degli anni scorsi, nel ruolo di Segretario.
 
Partendo dalla scelta della location, la vista privilegiata su Milano, offerta dalla terrazza dell'ottavo piano del Westin Palace, è sicuramente indice di un riguardo, di una benevola considerazione del Presidente verso i Soci del Club, non tanto per la coreografia o l'effetto scenico in sé e così nemmeno per l'assunzione personale degli oneri aggiuntivi rispetto alla conviviale standard, quanto piuttosto per il fatto del collegamento intimo e familiare con la stessa.
 
É sempre su questa terrazza, infatti, che l'8 dicembre del 1978 il nostro Presidente Guido Motti ha festeggiato il suo matrimonio con Mattia, la sua compagna di vita, un luogo in cui ha assunto un importante impegno con la mente e con il cuore e che, anche se, evidentemente, non per identica intensità ed importanza, ha voluto comunque porre in connessione quanto meno emotiva con quello assunto verso i Soci del RC Milano Castello.
 
Questo l'incipit di una serata apertasi, come è in programma anche per le prossime conviviali, con la voce calda del nostro Formatore di Club, il Past President Claudio Aicardi, il quale ci ha intrattenuto sulla nota frase del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel:
 "niente di grande è stato fatto al mondo senza il contributo della passione"
 
L'Oratore individua immediatamente il fulcro del discorso e il parallelismo che ne scaturisce con il nostro essere rotariani, vale a dire la passione, quello stato emotivo che nella sua accezione positiva equivale a forte interesse, trasporto verso qualcosa o qualcuno, quella stessa spinta emozionale che, allontanandoci da una logica opportunistica, spesso collegata al nostro vivere quotidiano, ci conduce a servire gli altri al di sopra di ogni nostro interesse personale.
 
Questa è la magia della passione, per usare le parole dell'Oratore, il quale auspica naturalmente che la nostra appartenenza ed esperienza rotariana possa essere caratterizzata e, perché no, essa stessa fonte di proliferazione di molteplici momenti magici, per noi stessi e per gli altri.
 
Ed è in effetti un momento magico, quanto meno così percepito dallo scrivente, per come poi verrò a spiegare a conclusione del presente resoconto, quello che apre il discorso programmatico del dopo cena.
 
Il richiamo del nostro Presidente Guido Motti è di quelli che fanno riflettere, perché non solo richiamano alla memoria il rimpianto Presidente degli Stati Uniti d'America John Fitzgerald Kennedy, che ne presentò il disegno di legge, ma anche perché trattasi di un traguardo umano prima che giuridico tra i più importanti dello scorso secolo, quello dell'abrogazione delle segregazioni razziali, attraverso l'approvazione del Civil Right Act del 1965, per mano del successore di Kennedy il Presidente Lyndon B. Johnson.
"We Shall Overcome Some Day"
 
Era il motto che il Presidente Johnson pronunciò per l'affermazione della legge suddetta, che il Presidente Guido Motti ha proposto di trasformare in
 
"We Shall Overcome Today"
 
auspicando che i dissidi, le incomprensioni o comunque la poca tolleranza che ha caratterizzato il mese precedente, non trovasse più casa nel nostro Club.
 
Questo perché non se lo meritano i Soci e non se lo merita il Club, che può anche raccogliere tonnellate di generi alimentari, cancellare migliaia di graffiti, rastrellare medicinali in tutte le farmacie della città, restaurare opere d'arte o strumenti di ogni genere, offrire disparati servizi a favore dei più bisognosi e, ciò nonostante, fallire nel principale obiettivo del Rotary International, che può essere sintetizzato in
 
BE THE INSPIRATION
 
Ogni rotariano, in base alle stesse linee guida internazionali, ogni qual volta agisce e in qualsiasi ambito agisca, deve sempre porsi preventivamente queste quattro domande, riguardo al proprio operato:
 
1) Risponde a verità?
2) É giusto per tutti gli interessati?
3) Promuoverà buona volontà e migliori rapporti di amicizia?
4) Sarà vantaggioso per tutti gli interessati?
 
La nostra determinazione di essere rotariani è sicuramente frutto di una scelta libera, assolutamente discrezionale, ma altrettanto discrezionale non può essere il nostro modo di comportarsi, che deve infatti seguire regole ben precise, quelle stesse regole che dovrebbero distinguere e in effetti molto spesso distinguono il rotariano rispetto ad altri, per impegno ma anche per qualità.
 
Dopo l'augurio affinché ogni singolo Socio abbia nuovamente a riflettere sulla propria appartenenza al Rotary International e su cosa effettivamente tale appartenenza comporti, il Presidente Guido Motti ha espresso il proprio forte e profondo senso di gratitudine per l'incarico conferitogli, tenendo a precisare che non sarà un Presidente nel senso antico e latino del termine ... prae sedere ... sedersi prima, sinonimo d'autorità e imperio, bensì sarà semmai il primo dei servitori del Club, un Presidente che non disdegnerà i consigli e gli aiuti di tutti e che anzi auspica che ogni Socio sia parte attiva del Club, perché solo in questo modo è possibile perseguire gli scopi rotariani comuni a tutti.
 
Mutuando lo schema del predecessore Past President Craig Sause e, così anche, facendo proprio l'identico richiamo al pensiero confuciano
 
I hear and I forget ... sento e dimentico
I see and I remember ... vedo e ricordo
I do and I understand ... faccio e capisco
 
il Presidente Guido Motti si addentra quindi nella propria esposizione aiutandosi ed aiutandoci attraverso delle slides, oltre che suddividendo la stessa in argomenti tra cui il primo riguardante gli aspetti hardware ma non solo
 
Informatizzazione e modifiche sostanziali e formali di alcune procedure
 
È un aspetto di minor pregio, apparentemente, però il miglioramento della gestione del Club e in particolare l'agevolazione del lavoro dei suoi Soci dirigenti/lavoratori non è poi cosa da sottovalutarsi completamente.
 
In questo senso e in quest'ottica il Presidente Guido Motti ringrazia il Past President Craig Sause per la donazione dal medesimo effettuata al Club di un PC portatile, a disposizione del Club e custodito unitamente alle altre "dotazioni" nei locali del Westin Palace, in cui verranno salvati tutti i dati del RC Rotary Castello e che verrà dotato di tutti vari jack (spinotti) di collegamento multimediale, in modo da evitare i diversi problemi di connessione che in passato hanno interessato e "disturbato" diverse relazioni e relatori.
 
Come deciso nel corso dell'ultimo Consiglio congiunto dei due Direttivi, inoltre, il Club è stato altresì munito di una macchina fotografica con tecnologia bluetooth, che ad ogni scatto invierà automaticamente il file immagine sullo smartphone di colui che risulterà incaricato della redazione del bollettino, evitando così i ritardi che hanno a volte caratterizzato il passato e, soprattutto, garantendo la presenza di tale strumento ad ogni conviviale in quanto anch'essa custodita nei locali del Westin Palace.
 
In ragione delle nuove e stringenti regole in materia bancaria, tenuto conto dell'impossibilità di pagare i nostri conti al Westin Palace in contanti e, soprattutto, per agevolare il compito del nostro Tesoriere, si è munito il Club di strumenti per evitare in futuro qualsiasi pagamento di quote o altro in contanti.
 
Oltre ai pagamenti mediante bonifico, sempre da privilegiarsi, è stato munito il Club di un terminale SUM UP del costo di 20,00 euro e senza ulteriori costi mensili di canone o di gestione, attraverso il quale ogni Socio potrà effettuare i pagamenti con qualsiasi tipo di carta di credito.
Sistema di Pagamento
Si rammenta, inoltre, che è a disposizione di ogni Socio l'indirizzo di posta elettronica info@rotarymilanocastello.it per qualsiasi necessità, cui inviare comunicazioni di servizio, richieste di informazioni o altro, il quale viene "letto" quotidianamente dallo stesso Presidente, dal Vice Presidente e dal Segretario, così consentendo di inviare il dovuto riscontro in termini strettissimi.
 
Sono stati stampati e messi a disposizione dei Soci blocchetti personalizzati Rotary Castello che verranno posizionati su ogni tavolo nel corso delle conviviali, unitamente a penne sempre personalizzate allo stesso modo, con cui i Soci potranno prendere appunti o annotarsi eventi o appuntamenti del Club.
 
In presenza di un Relatore esterno verrà anticipatamente redatta ed inviata via e-mail a tutti i Soci una locandina, che troverà posto anche sul tavolo all'ingresso della sala della conviviale, contenente un breve profilo del Relatore e dell’argomento oggetto della serata, così da agevolare la partecipazione attiva di ogni Socio alla stessa sia in termini di ascolto che di eventuali domande.
 
 A cura e spese di un Socio che ha voluto mantenere l'anonimato, è stata realizzata e distribuita ad ogni Socio una borsa identica a quella distribuita dal Distretto ai Presidenti di Club, contente biglietti da visita personalizzati per ogni singolo Socio, blocchetti per appunti e penne sempre personalizzate RC Milano Castello nonché opuscoli divulgativi e informativi su alcune questioni di sicura rilevanza per un rotariano, volti a verificare la "salute" del Club e a fornire indicazioni utili per una più attenta e proficua partecipazione di ognuno.
 
Sui biglietti da visita mi si consenta una breve digressione; la sua funzione, infatti, nel nostro caso, non è solo quella che ha a che vedere con il Galateo, di presentazione e di aiuto alla memoria dei nostri nuovi interlocutori, ma anche di manifestazione di orgoglio nell'appartenenza ad un progetto più grande, un connubio tra il personale recapito telefonico e la e-mail generale del Club.
 
Sempre nello spirito di servizio e attenzione verso le singole eventuali esigenze di ogni Socio, come ad esempio per il caso che a motivo del proprio stato di salute o impegni di qualsiasi tipo non possa partecipare ad una conviviale pur avendone la volontà e l'interesse, il Presidente Guido Motti sta testando unitamente al Vice Presidente Craig Sause e ai tecnici informatici di quest'ultimo la piattaforma ZOOM, che offre la possibilità di condividere in streaming, ovvero in diretta, la conviviale stessa, ciò mediante collegamento ad un PC comodamente da casa, compresa la possibilità di rivolgere delle domande al Relatore o intervenire alla discussione.
 
Si tratta di un servizio che non è dato ancora sapere quando sarà possibile offrire mentre invece è certamente a disposizione dei Soci, già dal prossimo settembre, un’applicazione dedicata a tutti gli utilizzatori di PC, tablet e smartphone per la prenotazione e comunicazione della propria presenza personale e di propri ospiti alle conviviali; è naturalmente prevista una "deroga" per quei pochi Soci che non sono organizzati in tal senso ed in favore dei quali, in ogni caso, viene offerta dal Vice Presidente Craig Sause assistenza tecnica.
 
Per quanto concerne le conviviali, pertanto, si abbandonerà e disattiverà il gruppo WhatsApp a ciò dedicato "Conviviali R. Castello”, anche per non creare confusione e sovrapposizioni; rimane in funzione il gruppo WhatsApp "Rotary Milano Castello" solo per le comunicazioni di servizio che necessitano di immediata o rapida divulgazione.
 
Il nostro Segretario Gabriele Bresciani, nonché Presidente del Rotaract Milano Castello, ha richiesto al Club un minimo contributo annuale a fronte della disponibilità offerta da alcuni membri del Rotaract stesso di presenziare alle nostre conviviali per il ricevimento e registrazione dei Soci, degli ospiti e dei Relatori, ciò a partire dall'arrivo del primo di essi sino al momento in cui tutti si sono accomodati ai tavoli nonché per la riscossione dei pagamenti a mezzo del terminale SUMUP e rilascio delle ricevute nonché per contattare telefonicamente i Soci che come detto non sono organizzati per le comunicazioni digitali o informatiche.
 
Sempre a settembre verrà presentato il nuovo sito WEB del RC Milano Castello, con una nuova grafica e nuovi contenuti, molto più dinamico e interattivo; per chi volesse averne un'anteprima può visitare il sito del Club di provenienza del nostro Socio Vincenzo Fittipaldi all'indirizzo www.rotaryclublauria.it.
 
Il bollettino del Club richiede un costante lavoro, soprattutto per quanto riguarda il resoconto della serata e sono ormai diversi anni che i Soci Castelli, Loro, Borioli, Reda e pochi altri contribuiscono alla sua stesura, da qui la prece del Presidente a che i Soci più avvezzi e portati, anche professionalmente, alla redazione di scritti, si facciano avanti e forniscano il loro prezioso contributo.
 
L’ingresso dei nuovi Soci da anni non è portato a conoscenza di altri Club, nemmeno all'interno del nostro Gruppo 4 e men che meno del Distretto, quando al contrario ciò costituisce una prassi di molti altri Club ed è persino un evento riportato su alcuni mezzi d'informazione locale, non solo rotariani; l'impegno è quello di curare l'immagine del Club anche sotto questo profilo, ciò anche attraverso la creazione e gestione di profili Facebook ed Instagram del Club; anche in questo caso possiamo contare sull’esperienza e sull’entusiasmo dei nostri Rotaractiani.
Come richiesto dal Distretto si provvederà a caricare su GERO i programmi del RC Milano Castello e ciò comporterà la possibilità di dare visibilità agli stessi e consentire ad altri Soci di altri Club ma non solo di aggregarsi; il nostro Socio Cesare Parazzi ha già confermato la sua piena disponibilità ed entusiasmo per lo svolgimento di questa attività di servizio in favore del Club e va peraltro a Lui il nostro ringraziamento per quanto già fatto, come ad esempio l'aggiornamento dei singoli profili compreso caricamento delle foto di ogni singolo Socio del RC Milano Castello sempre su GERO.
 
Prosegue il discorso programmatico con la presentazione del Consiglio Direttivo composto dal Presidente Guido Motti, dal Vice Presidente e Presidente Commissione Rotary Foundation Craig Sause, dal Past President Giuseppe Scaletti, dall'Incoming Marco Loro, dal Segretario Gabriele Bresciani, dal Tesoriere Dario Schlesinger, dal Presidente Commissione Azione Giovanile Pietro Castelli, dal Presidente Commissione Pubblica Immagine Simona Rataggi, dal Presidente Commissione Effettivo Luisa Gilardi, dal Formatore di Club Claudio Aicardi, dal Presidente Commissione Amministrazione e Sviluppo Valter Amerio, dal Presidente Commissione Progetti Marco Loro, dai Consiglieri Mario Dufour, Tiziana Marongiu, Giuseppe Biraghi e Giuseppe Tadini, veterani affiancati a primizie come la spumeggiante Luisa Gilardi, che si è ripromessa di incrementare la forza del Club con numero dieci nuovi Soci ... a parte gli scherzi sono convinto ne sia veramente capace.
l focus di questo anno rotariano, in ogni caso, è quello di coinvolgere nella vita del Club tutti i Soci nessuno escluso, soprattutto nei service nonché i nostri Rotaractiani e il nostro Inner Wheel; merita un discorso a parte il Gruppo 4 con il quale dopo diverse riunioni si sono poste le basi per una proficua e sinergica collaborazione.
 
Altro obiettivo di quest'anno rotariano è il progetto di gemellaggio con un altro Club straniero, che è stato abbandonato diversi anni fa e sul quale alcuni Soci volenterosi stanno già lavorando e intrattenendo relazioni.
 
Merita un passaggio l'affermazione del nostro Presidente laddove si definisce curioso e pieno di fiducia verso il prossimo, qualità che il medesimo riconduce ad una questione di carattere, di indole socievole ed estroversa che personalmente mi sento di testimoniare, componenti a cui il medesimo attribuisce il motivo del suo avvicinamento al Rotary, nei cui valori di amicizia e condivisione afferma di trovare sempre nuovi stimoli ed energia.
 
Il Club può essere definito la cellula base di un organismo più grande, che è il Rotary International, mentre i centri vitali di questo organismo sono i vari Distretti, una visione questa che comporta un obbligo morale di mantenere dei buoni rapporti con il nostro Distretto e cogliere tutte le diverse opportunità che lo stesso ci offre; qui la testimonianza del medesimo che ha partecipato in questi anni a diversi incontri organizzati dal Distretto e dai quali è uscito sempre arricchito rotarianamente e – soprattutto - rimasto piacevolmente stupito del clima di amicizia e cordialità e della fierezza di riconoscersi in determinati valori.
 
Grazie al lavoro di alcuni Soci ed all'infaticabile Socio Valter Amerio si sta completando il calendario delle conviviali del primo semestre che verrà comunicato a tutti i Soci ai primi di settembre.
 
Service e progetti
 
In ultimo ma non per ultimo, come sottolinea il Presidente Guido Motti, è introdotto il tema dei Service e dei Progetti, l'argomento principe di ogni Club.
 
Al riguardo si possono individuare dei Service che possono definirsi Istituzionali, in quanto ogni Socio del RC Milano Castello si identifica in essi o comunque ne conosce approfonditamente i dettagli.
 
Il più coinvolgente per partecipazione attiva del Club ed anche il più storico è il Banco Alimentare, un service che si tiene ogni ultimo sabato di novembre e che per il RC Milano Castello corrisponde ad un appuntamento fisso presso l’Esselunga di Viale Jenner in Milano.
 
É naturalmente un service che nella sua veste attuale e sofisticata costituisce il frutto dell'impegno e dell'esperienza di molti anni del nostro Socio e Past President Pino Sorbini, anzi di tutta la sua famiglia, visto che la partecipazione e il lavoro coinvolge anche e sempre la moglie Gilda e i figli, oltre che un certo Renato, premiato con PH, più che un dipendente ormai esso stesso un familiare.
 
Sempre all'impegno, all'esperienza e al coordinamento del Past President Pino Sorbini si deve altro service caratterizzante l'attività di volontariato del RC Milano Castello, ovvero il Banco Farmaceutico, che si tiene il secondo sabato di febbraio nelle varie farmacie di Milano.
 
Trattasi di service ormai preconfezionati e perfetti in relazione ai quali riesce persino difficile ipotizzare un loro miglioramento, l'unico potendo solo essere un incremento della partecipazione dei Soci, dei loro familiari e dei loro amici.
 
Altro service che può dirsi anch'esso essere divenuto rappresentativo del Club e quindi istituzionale, è il c.d. Antigraffiti, in relazione al quale si deve ringraziare l'impegno, i contatti e il coordinamento svolto dai Soci Giorgio Cavallaro e Giuseppe Scaletti, i quali hanno passato le consegne in modo quanto e più opportuno ai Soci Marco Loro e Craig Sause, che grazie alla referente e responsabile Fabiola Minoletti stanno organizzando il primo intervento per la fine di ottobre; a differenza che nel passato, l'intervento di ottobre potrebbe essere effettuato senza necessità di contributo economico da parte del Club bensì a spese della Metropolitana Milanese così come il successivo intervento della prossima primavera potrebbe essere finanziato integralmente dalla Regione Lombardia, Enti con i quali si sta verificando la sottoscrizione di una vera e propria convenzione con il nostro Club, la quale darebbe una sicura maggiore visibilità presso gli Enti e la Pubblica Amministrazione della città.
 
Anche in questo caso tutti noi possiamo dare il nostro contributo solo presenziando e offrendo ciò che è nelle nostre corde e possibilità, quindi impugnando il pennello o il coltello, in quest'ultimo caso per tagliare il pane e i salumi e quindi offrire quell'assistenza culinaria che non guasta certo, al cui riguardo vanno i nostri ringraziamenti ai Soci Cesare Parazzi e Adriano Anderloni.
 
Il service che ritroviamo nella nostra stessa denominazione di Club è quello del Castello, ma forse bisognerebbe parlare più correttamente di più service, non di uno solo, in relazione ai quali dobbiamo rivolgere i più sentiti ringraziamenti al Socio Past President Enrico Bombelli e al Socio Roberto Pattumelli.
 
Quest'ultimo ha il merito di aver peraltro riportato presso le mura del Castello Sforzesco la conviviale del passaggio delle consegne, ma soprattutto quello di essere stato promotore degli ultimi service del Castello ovvero dello Scanner per la digitalizzazione di preziosi documenti cartacei, di totem per la raccolta e distribuzione di opuscoli informativi presso le sale del Museo degli Strumenti Musicali e in ultimo ma non per ultimo del c.d. Descrivendo, che consente anche ai non vedenti o ipovedenti di apprezzare le opere museali.
 
Lo scrivente, in qualità di Presidente Commissione Progetti, proprio in considerazione dell'impegno, delle capacità e dei risultati conseguiti dal Socio Roberto Pattumelli in relazione ai service del Castello, ha garantito a quest'ultimo la priorità di gestione dei contatti e di coordinamento di tutte le iniziative all’interno della struttura, dichiarandosi disponibile ad affiancarlo e a supportarlo nei modi e nei termini da lui ritenuti più opportuni.
 
Altro service che in questi ultimi mesi ha conseguito quella concretezza necessaria ad un considerevole investimento anche in danaro da parte del Club, come da delibera assembleare assunta sotto la Presidenza di Giuseppe Scaletti e che ha impegnato il Club in un esborso di 5.000 euro per quell'anno e di ulteriori 5.000 euro per ogni anno successivo, è il c.d. Step Net, in relazione al quale si rende necessario ringraziare il suo promotore e nostro Past President Franco Omaccini oltre che, ulteriormente, i Soci Mario Ripa, il Past President Giuseppe Tadini e tutti gli altri Soci tra cui Roberto Pattumeli e Valter Amerio che vi hanno dedicato tempo ed energia.
 
Il service si sostanzia nella sponsorizzazione ma anche nella collaborazione finalizzata alla creazione di un protocollo d'intesa tra la Onlus e la Pubblica Amministrazione scolastica, oltre che il nostro Club, per la rilevazione di quei ragazzi o bambini i quali pur possedendo capacità superiori alla norma vengono al contrario identificati come dei soggetti problematici o addirittura minus-dotati anziché plus-dotati, sicuramente non aiutati come meriterebbero.
 
Proprio nei prossimi giorni una delegazione del Club, nella persona dei Soci Franco Omaccini, Mario Ripa e dello scrivente si recherà presso la sede del Plesso Scolastico di Via Soderini per un incontro forse risolutorio della problematica che sino a questo momento ha impedito la messa in esecuzione del progetto, ovvero quella della privacy.
 
Un service che viene messo in progetto, forse ambizioso o forse no, è quello della realizzazione di un pozzo artesiano sul continente africano, che per comodità è identificato nel Pozzo Burghina Faso; al riguardo è stato costituito un gruppo di lavoro nella persona dei Soci Guido Motti, Pietro Castelli, Craig Sause, Gabriele Bresciani e del sottoscritto, per la valutazione di fattibilità e per la verifica sulle possibilità di coinvolgere economicamente la Rotary Foundation.
 
Se anche non si riuscisse a portare a termine il progetto nel corrente anno rotariano, la speranza e che si possa farlo nell'anno successivo.
 
Ulteriore service a cui si è dato impegno a proseguire sulla base di quanto già fatto nello scorso anno rotariano, è quello delle c.d. colonnine USB, per la ricarica dei cellulari presso le strutture ospedaliere; al riguardo si è in attesa del feedback da parte del Socio Paolo Favini, in relazione al quale sta operando il Past President Giuseppe Scaletti e si è quindi in attesa di verificare se lo stesso porterà alla realizzazione ed installazione di un totem presso la struttura ospedaliera in cui ricopre il ruolo di amministratore il Socio Paolo Favini ovvero si debba optare per una diversa tipologia o luogo d'installazione.
 
In ultimo è al vaglio l'ipotesi di fornitura/sponsorizzazione di distributori d’acqua nelle scuole, in sostituzione delle bottigliette di plastica, che non solo è finalizzato a limitare l'utilizzo di detto materiale inquinante ma anche a ridurre i costi di esercizio tenuto conto del fatto che una singola bottiglietta è venduta al costo di 1,00 euro per un effettivo controvalore di 0,15 euro.
 
Le idee e le iniziative sono tante, ma tutte si scontrano sempre con la disponibilità e il tempo che ciascuno di noi può effettivamente dedicarvi, tenuto conto del piacere ma anche degli obblighi verso la propria famiglia e verso il proprio lavoro, da qui l'auspicio che ciascuno nel suo piccolo possa offrire maggiore partecipazione, ove possibile naturalmente.
 
Come detto all'inizio, personalmente, l'ho trovata una serata magica, in cui ho vissuto con passione e trasporto emotivo di vera amicizia lo scorrere degli eventi, un clima che mi ha portato con sincera partecipazione di mente e di cuore a chiarirmi e scusarmi con il Past President Giuseppe Scaletti.
 
A volte si può essere dalla parte del torto anziché dalla parte della ragione, l'importante è ammetterlo a noi stessi e cercare di evitare di ricadere in errore.
 
Nessuno è perfetto e tutti dobbiamo esserne consapevoli, l'augurio essendo quindi quello che tutti noi si abbia la capacità di autocritica e si agisca solo per il bene degli altri e non per il male, ciò anche nei confronti di coloro che non ci sono particolarmente simpatici o nei confronti dei quali abbiamo qualche motivo di risentimento, perché è veramente facile, anzi troppo facile, essere buoni o disponibili con chi ci offre solo il meglio o una vera amicizia.
 
Buona estate a tutti.
Marco LORO